Carlo Pagani e le sue rose a Floravilla
A Floravilla, anche quest’anno, non poteva mancare un ospite d’eccezione: Carlo Pagani, considerato uno fra i più famosi esperti botanici d’Italia, conosciuto come il collezionista di rose antiche e di lillà o come il giardiniere televisivo, del sabato mattina, su Raitre.
Tra i primi a sviluppare temi quali la biodiversità, la ricerca varietale e la tutela del paesaggio, Pagani è anche Direttore dell’Alta Scuola di Giardinaggio di Flora 2000, un’azienda che, non a caso, è diventata punto di riferimento nel settore del vivaismo di qualità, del collezionismo e dell’architettura del paesaggio.
Nato nel 1947 a Budrio (BO), Carlo Pagani ha firmato scelte paesaggistiche per i giardini di clienti prestigiosi, dal Presidente della Repubblica Algerina a Marella Agnelli, dai Gancia alla Max Mara, ed è considerato il mago dei “frutti antichi”, una riscoperta straordinaria, un’intuizione di circa 20 anni fa, poi dilagata in tutta Italia.
Chi segue riviste o trasmissioni del settore sicuramente ne apprezza le competenze e la simpatia. Carlo Pagani infatti è molto attivo sul fronte della divulgazione scientifica, capace di comunicare con umiltà e competenza quella che considera una vera e propria cultura, ovvero come occuparsi di giardinaggio e prendersi cura della terra.
Diversi i programmi televisivi che in questi anni lo hanno visto protagonista – prima su Rai3 e Rai2, poi sui canali di Sky, Leonardo e Arturo. Molto note e apprezzate le sue rubriche “Guida al verde”, “Stagioni in casa”, “Favole in verde”, “Favole in rosa” e “Giardini d’inverno”. Scrive regolarmente sulla rivista “Gardenia” e ha pubblicato con Mimma Pallavicini numerosi volumi fra cui “Le stagioni del maestro giardiniere” (Vallardi 2011), “Il Maestro Giardiniere” (Giunti 2012), “Nell’orto con il Maestro Giardiniere” (Giunti 2013) e “Nel Bosco Giardino” (Cairo 2013).
A Floravilla sarà presente sabato 20 maggio alle 16 e, pensando a un mese dedicato alla regina del giardino, tratterà l’argomento “La rosa questa conosciuta sconosciuta”.
Al termine del suo intervento, nell’ambito di un approfondimento sulla letteratura del giardinaggio, presenterà anche il suo ultimo libro “C’è Gente in Giardino”.